CALATABIANO. INAUGURATA A PASTERIA LA PANCHINA ROSSA

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre, il sindaco Giuseppe Intelisano ed i componenti della giunta di Calatabiano hanno inaugurato ieri sera una panchina rossa collocata in piazza Sac. Dominici, nella frazione di Pasteria.

L’iniziativa, voluta da padre Sebastiano Battiato della parrocchia San Giuseppe, è volta a sensibilizzare la collettività contro il gravissimo e dilagante fenomeno del femminicidio.

Secondo i dati diffusi dal rapporto Eures 2019, infatti, sono 142 le donne uccise nel 2018, mentre nei primi 10 mesi di quest’anno sono 94 gli omicidi censiti in Italia con vittime femminili.

“La panchina rossa – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Intelisano – è il simbolo dell’impegno della comunità di Calatabiano contro ogni forma di violenza sulle donne. Purtroppo i dati sul femminicidio restano sconfortanti, nonostante negli anni gli strumenti legislativi si siano rafforzati per contrastare questo fenomeno. L’inasprimento delle pene contro chi si macchia di questi gravi delitti non basta; bisogna lavorare molto sotto il profilo culturale, educando al rispetto delle donne e della libertà di scelta degli individui in generale. La donna non è un oggetto da possedere. L’amore deve legare due persone in maniera libera, mentre spesso viene utilizzato come alibi per distruggere l’altro. Spesso, dietro la parola amore, si nasconde un sentimento malato, un desiderio di possesso, mentre invece amare significa lasciare l’altra persona libera di compiere le proprie scelte. Questo è il messaggio che dobbiamo insegnare, soprattutto alle nuove generazioni, perché solo attraverso l’educazione è possibile cambiare una società ancora di stampo fortemente maschilista”.

“Questa iniziativa, compiuta da diversi anni in diverse città del mondo– ha aggiunto padre Sebastiano–   vuole esser, anche per il nostro territorio, un segno di condivisione delle sofferenze, di memoria delle donne vittime di femminicidio, ma anche di educazione delle nuove generazioni al rispetto degli uni verso gli altri e di vicinanza ad ogni donna che soffre per violenza. Noi, istituzioni pubbliche ed ecclesiastiche, non dobbiamo mai abbassare la guardia quando l’odio, la vendetta, la disperazione vogliono prendere il sopravvento e abbiamo il compito di combattere tutte le forme di violenza, di oppressione, di disumanità”.

Calatabiano, 26-11-2019

U.S. Emanuela Corsi

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