CORONAVIRUS, ANTICIPAZIONE LIQUIDITA’ CASSA DEPOSITI E PRESTITI

IL CONSIGLIO COMUNALE DA’ IL VIA LIBERA

Con 6 voti favorevoli (Del Popolo, Di Bella, Limina, Miano, Monastra, Messina), 5 contrari (Briguglio, D’Allura, Franco, Petralia, Sterrantino), 1 assente (Moschella), il consiglio comunale ha approvato, durante la seduta straordinaria dello scorso 25 aprile, “l’Autorizzazione al ricorso all’Anticipazione di liquidità con la Cassa DD.PP. S.p.A. per il pagamento di debiti, di cui all’art. 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, recante “Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali”, come integrato dall’articolo 1, comma 556, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020)”.

La convocazione, richiesta dal primo cittadino Giuseppe Intelisano, è nata dalla mancata approvazione del punto durante l’ultima seduta del civico consesso, tenutasi lo scorso 22 aprile, durante la quale i sei consiglieri di opposizione (Briguglio, D’Allura, Franco, Moschella, Petralia, Sterrantino) hanno bocciato la proposta di delibera della giunta comunale che dà ossigeno a tante imprese e professionisti in questo momento di grave crisi economica dovuta al lockdown nazionale.

L’anticipazione dalla Cassa DD.PP. (1.176.000 euro) – dice il sindaco, Giuseppe Intelisano  – è stata adottata da tanti altri comuni e segue le linee di intervento suggerite dal governo nazionale e regionale per dare aiuto alle aziende sempre più sull’orlo del baratro a seguito delle misure anticontagio  imposte”.

Per contenere gli effetti della crisi economica in corso, infatti, Cassa Depositi e Prestiti ha previsto un’anticipazione di liquidità 2020 che consente a Regione ed Enti locali di richiedere, entro il 30 aprile, l’anticipazione dei pagamenti maturati al 31 dicembre 2019, relativi a debiti certi, liquidi ed esigibili. Un’opportunità che offre sostegno agli enti territoriali e soprattutto alle imprese ed i professionisti che vantano un credito con la PA.

Ho ritenuto opportuno convocare nuovamente il consiglio, e per ciò ringrazio la sensibilità del presidente Messina – prosegue il primo cittadinoanche a seguito delle proteste di alcuni creditori dell’ente che speravano di poter essere ristorati in tempi celeri. In questo momento la coesione è fondamentale, nell’ottica di dare speranza e respiro a molti cittadini e lavoratori in difficoltà. I consiglieri di opposizione, che chiedevano la sospensione dei tributi comunali per tre mesi, hanno invece ritenuto opportuno votare contro questa misura anticrisi e ledere così gli interessi dei creditori dell’ente, condannando molti di loro alla chiusura delle attività. Non mi riferisco solo al comparto edile con i suoi fornitori o ai tecnici ed i professionisti che hanno prestato più di un anno fa la loro opera, ma anche alle imprese che hanno dato assistenza domiciliare alle persone anziane ed ai vari lavoratori, di cui molti nostri concittadini, che in questo delicato momento aiutano la collettività e le fasce deboli della popolazione. Fortunatamente questa ipotesi è stata scongiurata dal voto di sabato scorso. Mi auguro che, d’ora in poi, prevalga il senso di responsabilità che la situazione impone e che si possa cooperare per aiutare la comunità ad uscire presto da questa grave emergenza”.

 

 

Calatabiano, 28-04-20

U.S. Emanuela Corsi

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