La Commissione Straordinaria del Comune di Calatabiano, composta da Alfonsa Calio’, Cosimo Gambadauro e Pasquale Crupi, insediatasi a seguito dello scioglimento dello stesso disposto ai sensi dell’art. 143 del TUEL , ha reso noto di avere attenzionato, fin dall’inizio, la situazione finanziaria dell’Ente che versava in difficoltà economiche causa rilevanti ritardi nei pagamenti nonché per la mancata predisposizione degli strumenti di programmazione e rendicontazione finanziaria.
In considerazione della chiusura dell’esercizio finanziario 2021, la Commissione Straordinaria, di concerto con l’Organo di Revisione, ha dato indicazione di dotare il Comune del Bilancio di Previsione Finanziario 2021 – 2023, fornendo all’Ente lo strumento gestionale per poter operare interventi sulle diverse aree critiche che di volta in volta venivano rilevate e/o segnalate.
Contestualmente sono state date indicazioni/direttive per una accurata ricognizione della situazione finanziaria dell’Ente al fine di poter decidere ed individuare un adeguato percorso di definitiva risoluzione delle problematiche e di risanamento.
Sotto la direzione del personale nominato in posizione di sovraordinazione, si sono analizzati e verificati i diversi ambiti della gestione dell’Ente, rilevando le varie posizioni debitorie e creditorie, lo stato dei procedimenti e quant’altro ritenuto necessario.
La ricognizione ha consegnato una situazione finanziaria fortemente squilibrata e appesantita da una notevole massa debitoria, con un sistema di finanziamento ordinario delle spese correnti alquanto carente e decisamente disallineato rispetto alle necessità ed ai fabbisogni.
Dall’indagine condotta è emerso che il sistema complessivo del bilancio ha registrato posizioni debitorie, nelle diverse declinazioni giuscontabili, per un valore stimato, sicuramente in difetto, di euro 19.090.204,00, come di seguito dettagliato:
a) disavanzo di amministrazione: € 5.906.312,48
b) fatture elettroniche accettate e non pagate: € 5.205.140,13
c) residuo debito anticipazioni liquidità a m/l: € 3.628.773,70
d) posizioni debitorie con soccombenza: € 932.255,00
e) posizioni debitorie verso OOPP: € 810.660,39
f) residuo debito presso Cassa DDPP: € 767.022,85
g) mancata ricostituzione entrate vincolate: € 1.660.303,45
h) debiti da anticipazione di tesoreria: € 179.736,10
i) anno di prima attivazione anticipazione tesoreria 2006
Dall’analisi, effettuata con grande attenzione e competenza da parte del personale impiegato, emerge con estrema chiarezza che il sistema di bilancio presenta una situazione di precarietà finanziaria che risale negli anni.
Gli strumenti normativi apprestati dalla legislazione vigente in ordine agli enti territoriali prevedono percorsi obbligatori in relazione alle diverse e gravi situazioni di squilibrio finanziario accertate. Dalle risultanze rilasciate e dall’accertamento effettuato, emerge che il ricorso al piano di riequilibrio finanziario pluriennale non risulterebbe adeguato e rispondente alle fattispecie normativamente previste.
Pertanto, dalla evidente e incontrovertibile situazione di insolvenza appurata, la misura di risanamento normativamente indicata e valutata adeguata, confermata con la propria relazione dal collegio dei Revisori dei Conti, è la dichiarazione di dissesto finanziario.
La Commissione Straordinaria, pur nella consapevolezza dell’importanza della decisione assunta, ritiene che la medesima sia inevitabile ai fini di consentire un adeguato, duraturo e consolidato processo di risanamento finanziario dell’Ente, in questo particolare momento nel quale i Comuni sono impegnati nel recepimento di risorse del PNRR, anche in prospettiva di importanti investimenti sul territorio.
LA COMMISSIONE STRAORDINARIA
Calio’ Gambadauro Crupi
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